Giro di Romandia 2023, Presentazione Percorso e Favoriti Prima Tappa: Crissier – Vallée de Joux (170,9 km)

Dopo il prologo il Giro di Romandia 2023 entra nel vivo. La corsa a tappe elvetica di livello WorldTour proporrà mercoledì 26 aprile una prima tappa subito insidiosa, anche se il percorso disegnato dagli organizzatori non taglia del tutto fuori le ruote veloci presenti in gruppo. Si andrà da Crissier a Vallée de Joux, per un carico complessivo di quasi 171 chilometri, che presentano diverse asperità dalle caratteristiche però non proibitive: le probabili conclusioni portano quindi verso un arrivo di gruppo, magari abbastanza selezionato, o di un’azione a sorpresa nel finale, messa in atto da qualche corridore capace di fare grande velocità negli ultimi chilometri.

ORARIO DI PARTENZA: 13:15
ORARIO DI ARRIVO  (PREVISTO): 17:21 – 17:39
DIRETTA TV E STREAMING: 15:30-17:45 Eurosport 2 / 15:30-17:50 Eurosport/GCN/Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #TDR2023

Percorso Prima Tappa Giro di Romandia 2023

Si parte da Crissier e si affronta una parte di strada abbastanza nervosa, con un paio di strappi insidiosi, seppur non classificati come Gran Premi della Montagna. Sembra comunque il terreno adatto per far originare la fuga di giornata. Dopo 60 chilometri si inizia a salire più seriamente, con i corridori che affronteranno dapprima l’ascesa di Fontanezier (4,5 km al 7,8%, con punte al 9,8%) e poi quella di Mauborget (5,4 km al 7,9%), separata dalla precedente da un brevissimo tratto di discesa. Sarà il momento peggiore per gli atleti più veloci, che dovranno provare a limitare i danni per poi riuscire a rientrare nel tratto di gara successivo, caratterizzato da un falsopiano di una decina di chilometri e poi da una brusca picchiata verso valle.

Dopo una sezione di gara abbastanza tranquilla, si arriva a quella che sarà l’ultima salita di giornata, il Col Mont d’Orzeires (3,8 km al 6,9%), ascesa che potrebbe nuovamente mettere in difficoltà i corridori più possenti. Il GPM però è fissato a 48 chilometri dall’arrivo e il terreno per provare a rientrare non mancherà, dato che da lì in poi il tracciato sarà principalmente pianeggiante. Si transiterà una prima volta sotto lo striscione del traguardo posto nella località di Le Sentier quando ci saranno ancora 28 chilometri da percorrere, tutti intorno al Lac de Joux. In questo lasso di tempo ci sarà anche il secondo sprint intermedio, posizionato a 15 chilometri dal traguardo. Gli ultimi 5mila metri saranno tutti pianeggianti.

Favoriti Prima Tappa Giro di Romandia 2023

Come detto, in chiave favoriti molta differenza sarà data dalla capacità dei (tanti) velocisti presenti di tenere sulle salite presenti nella parte centrale della tappa, o di rientrare in tempo per giocarsi il successo di giornata. Un corridore che, in ogni caso, non dovrebbe faticare nel tenere le ruote del gruppo su asperità simili è Ethan Hayter (Ineos Grenadiers), che ha già dimostrato di avere le qualità per assorbire dislivelli simili e andare poi a brillare nelle volate conclusive. La squadra britannica ha in corsa anche Elia Viviani: qualora il veronese riuscisse a tenere botta fino agli ultimi chilometri sarebbe evidentemente una carta importante da giocare nel veloce finale.

Nello scenario di un arrivo “selezionato” non si può non guardare a Magnus Cort Nielsen, che negli anni è diventato un vero specialista di situazioni simili. Il danese della Ef Education-EasyPost non corre dalla Milano-Sanremo, ma è uomo che sa sempre piazzare il suo zampino se le condizioni sono quelle giuste. Un altro corridore che potrebbe far bene se il gruppo sarà quantomeno sfoltito dagli strappi precedenti è Matteo Sobrero, su cui la Jayco-AlUla punta molto: l’azzurro ha dimostrato una buona condizione nell’arco della primavera e ha le caratteristiche giuste per brillare in un arrivo simile.

La Alpecin-Deceuninck chiamerà invece al lavoro Quinten Hermans, altro atleta che vedrebbe di buon occhio un ritmo di gara alto, che possa tagliar fuori i velocisti puri dal discorso vittoria finale. Nella squadra belga c’è da tenere d’occhio anche Kristian Sbaragli, che rientra dopo un mese di assenza, e Robert Stannard, corridori dotati di ottimo spunto. Facendo invece un discorso di velocità pura, attenzione a Fernando Gaviria, che ha iniziato la sua nuova avventura con la Movistar raccogliendo una serie di buoni piazzamenti. Il colombiano può essere uno degli sprinter in grado di assorbire meglio le difficoltà altimetriche presenti sul percorso; in tal senso, la Lotto-Dstny schiera un corridore, Milan Menten, che si presenta all’appuntamento con diverse eccellenti prestazioni alle spalle.

Rimanendo nel campo dei velocisti, in gara c’è quel Mark Cavendish che sta cercando di affinare la sua condizione in vista dei grandi appuntamenti della sua stagione e che finora non ha raccolto grandi soddisfazioni con la maglia dell’Astana Qazaqstan. In caso il britannico riesca a tenere, o a riprendere, le ruote del gruppo in tempo per il finale, sarà evidentemente un corridore da tenere in considerazione, così come Alberto Dainese, che stavolta dovrebbe essere l’unico velocista designato in casa DSM. Da considerare anche altri due italiani veloci, ovvero Luca Mozzato (Arkéa Samsic) e Giacomo Nizzolo (Israel-PremierTech): nel caso del brianzolo, da vedere però quali saranno le sue condizioni di forma, dopo qualche settimana complicata. ù

Nell’ambito dei corridori veloci e resistenti, un occhio andrà sicuramente dato al corridore danese Alexander Kamp, campione nazionale in carica. Il portacolori della Tudor arriva da una serie di risultati eccellenti e la sua squadra ha già dimostrato di sapersi districare bene in finali complicati. In casa Intermarché-Wanty-Circus si attende invece il primo squillo del neozelandese Dion Smith, le cui caratteristiche ben si sposano con un percorso simile. La squadra belga potrebbe però prediligere la carta Nicolò Bonifazio, che ha dimostrato nelle gare recenti di stare attraversando un buon periodo di forma. La Soudal-QuickStep potrebbe affidarsi al giovanissimo britannico Ethan Vernon, ma attenzione al francese Remi Cavagna, che potrebbe approfittare di un’eventuale situazione caotica per provare a sparare la sua cartuccia da azione solitaria nel finale.

La Bahrain Victorious ha Nikias Arndt e Dusan Rajovic, entrambi corridori veloci che potrebbero ritagliarsi il loro spazio in un finale selezionato, così come potrebbe fare il britannico Lewis Askey, corridore molto promettente di una Groupama-FDJ che si schiera al via con una squadra giovanissima, e Lionel Taminiaux (Alpecin-Deceuninck). Il nome spendibile dalla Trek-Segafredo dovrebbe essere quello di Marc Brustenga, mentre l’Ag2R Citröen può scegliere fra lo spunto veloce di Clément Venturini e un eventuale attacco a sorpresa di Dorian Godon. Rimanendo in questo campo, attenzione anche ai colpi piazzabili da Joel Suter (Tudor), Casper Pedersen (Soudal-QuickStep), Jhonathan Narváez (Ineos) e dal giovanissimo Thibau Nys (Trek-Segafredo), ancora tutto da inquadrare a questo livello.

Borsino dei Favoriti Prima Tappa Giro di Romandia 2023

***** Ethan Hayter
**** Magnus Cort, Fernando Gaviria
*** Alexander Kamp, Milan Menten, Ethan Vernon
** Lewis Askey, Alberto Dainese, Quinten Hermans, Luca Mozzato
* Nicolò Bonifazio, Mark Cavendish, Giacomo Nizzolo, Matteo Sobrero, Elia Viviani

Meteo Previsto Prima Tappa Giro di Romandia 2023

Parzialmente nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 5%. Umidità relativa: 52%. Vento direzione ENE fino a 10 km/h. Temperatura prevista: minima 7° C, massima 10° C.

Maggiori insidie Prima Tappa Giro di Romandia 2023

Il meteo non dovrebbe riservare brutte sorprese ai corridori, che non avranno quindi l’incognita-bagnato cui far fronte. L’insidia maggiore, quindi, dovrebbe essere rappresentata dal fatto che le prime frazioni delle corse a tappe sono sempre affrontate a tutta da un gran numero di corridori: attenzione, quindi, agli incidenti e alle cadute, soprattutto nel caso in cui gli ultimi chilometri dovessero essere affrontati dal gruppo compatto.

Altimetria e Planimetria Prima Tappa Giro di Romandia 2023

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